Fondazione Madre Teresa di Calcutta

La Fondazione Madre Teresa di Calcutta nasce nel 2008 dall’iniziativa di un gruppo di persone di estrazione cristiano cattolica che, impegnati già da tempo in opere di cooperazione e solidarietà, sentono come irrinunciabile la necessità di adoperarsi con il massimo impegno per portare aiuto e sostegno ai più deboli tra i deboli: i bambini.

 

Progetti di Accoglienza


L’obiettivo della Fondazione Madre Teresa di Calcutta è di accogliere nella piena ed assoluta
gratuità, proteggere i nostri fratelli e sorelle nel bisogno e aiutarli nella loro integrazione.
2.1 Progetto Casa San Francesco e Santa Chiara
Il Progetto Casa San Francesco e Santa Chiara è nato dalla idea di aiutare gli altri senza nulla
chiedere, se non la voglia di superare i momenti di difficoltà con la costanza dell’amore!
Casa San Francesco è riservata ai nuclei familiari in difficoltà, solitamente provenienti dal
Progetto Corridoi Umanitari della Comunità di Sant’Egidio, mentre Casa Santa Chiara, con ben
dieci stanze munite di servizi autonomi, cucina e sala di socializzazione, ospita donne sole e
abbandonate, spesso anche con minori a carico, vittime di sfruttamento e di un sistema malvagio e
inumano come quello della prostituzione.
A ciascuna è assicurato un progetto di risocializzazione adeguato alle possibilità e speranze,
nonché ogni assistenza materiale, anche per le esigenze di salute e formazione, piuttosto che nella
incredibile quotidiana lotta con la burocrazia per l’ottenimento dei documenti.
Circa quattromila le notti di accoglienza assicurate, all’incirca di pari numero i pasti preparati, il
tutto nella piena gratuità e con la costante e silenziosa opera della Comunità minore.
Nel 2023 continueremo ad ospitare le nostre sorelle in difficoltà assicurando come sempre un
percorso di inserimento sociale e se possibile lavorativo.
2.2 Progetto Casa don Tonino Bello
Casa don Tonino Bello dal lontano 2015 ha l’obiettivo di dare un luogo agli invisibili, a quanti
non hanno alcun altro posto dove andare.
La struttura gode di una ampia area di socializzazione, di una importante cucina del tutto
attrezzata, di diciotto posti letto in sette camere, ciascuna con il proprio servizio, lavanderia e
locali di deposito, oltre che di due ambienti per le attività scolastiche
Tanti gli italiani, tanti i migranti fuggiti dalle persecuzioni, a volte semplicemente dalla fame e
da un futuro che non c’è; tutti accolti con amore e senza distinzione alcuna di razza, lingua o
religione, tutti insieme per fare comunità, per ricostruire il proprio essere.
A ciascuno è assicurato un progetto di risocializzazione, adeguato alle possibilità e speranze,
nonché ogni assistenza materiale, sanitaria ed anche morale, rendendo concreta la vita di
Comunità e Fratellanza.Oltre seimila le notti di accoglienza assicurate ai nostri fratelli nel bisogno.
2.3 Progetto Dormitorio San Pasquale
Il Progetto, ormai attivo da più anni, gode di una sua autonoma organizzazione.
Gli spazi ad esso destinati, una camera di ospitalità munita di quattro letti e servizio, oltre che
un locale igienico esterno utile per il servizio doccia, sono stati pressoché sempre occupati, segno
di un bisogno del territorio al quale dare risposte concrete.
Spesso i fratelli accolti, in considerazione della necessità di aiuto e della possibilità di offrirlo,
sono stati spostati, dopo un po’ di giorni, presso Casa don Tonino Bello, inseriti quindi in un
percorso di inserimento sociale, lavorativo e formativo.
2.4 Progetto Dormitorio femminile
Il Progetto, nasce nel 2020, dall’esigenza di poter assicurare ospitalità temporanee, anche solo
di pochi giorni, a donne in difficoltà. Sono state destinate due stanze della Casa Santa Chiara, del
tutto autonome e senza interferenza alcuna con il resto della struttura, permettendo così di poter
far fronte a esigenze imminenti e di prima accoglienza.
2.5 Progetto Corridoi Umanitari
La Fondazione Madre Teresa di Calcutta ha contribuito alla realizzazione del Progetto Corridoi
Umanitari, voluto dalla Comunità di Sant’Egidio con la Federazione delle Chiese Evangeliche in
Italia e la Tavola Valdese.
Nel 2016 la Fondazione ha accolto un nucleo di quindici siriani provenienti dalla martoriata
Aleppo, ormai divenuti del tutto autonomi: nel 2020, con la medesima determinazione, ha accolto
ben due nuclei familiari, sempre siriani, composti da cinque adulti e due bambini e l’anno
successivo, seppur per pochi mesi, ad una famiglia Afghana composta da sei persone.
Nel 2022, sin dai primi mesi dell’anno, abbiamo ospitato una famiglia ucraina composta da tre
persone, mamma figlia e nipote e successivamente, nel mese di dicembre un’altra donna ucraina
con suo figlio, unite dalla necessità di scappare dalla loro nazione martoriata dalla guerra.
Sin da subito abbiamo provveduto a iscrivere i due bambini alle scuole della nostra Città e
abbiamo inserito le donne nella Scuola Solidale della Fonazione permettendo loro di seguire le
lezioni italiano tenute dai nostri volontari.
Auspichiamo di poter ospitare nel corso del 2023 altri nuclei familiari, costretti a lasciare i loro
paesi in cerca di una vita sicura.